Quesito del 16/08/2017

Le scrivo per richiederLe una consulenza in merito alla procedura di subentro come socio di mia madre in  una cooperativa edilizia situata a Catania.
La cooperativa in questione nasce come cooperativa a proprietà indivisa ed alcuni mesi prima della morte del socio assegnatario in godimento (mio padre), la Regione Siciliana ha emesso un  decreto di trasferimento di proprietà allo stesso.
A seguito della morte di mio padre in Giugno e su suggerimento di uno dei membri del consiglio di amministrazione della cooperativa, io e mio fratello abbiamo nominato mia madre a rappresentarci chiedendo che l’immobile venisse a lei assegnato.
Successivamente ci è stato richiesto dallo stesso membro del consiglio di amministrazione di produrre una autocertificazione dei requisiti  del socio subentrante.
Facendo riferimento al decreto regionale del 16-12-2015 ed in riferimento alla legge n. 457 del 1978, il nucleo familiare a cui mia madre appartiene potrebbe non  rispettare i requisiti in termini  di limite di reddito. Uso il condizionale perchè non sappiamo sotto quale comma dell’articolo 1 rientra la cooperativa in oggetto e non sono riuscito a ricavare l’informazione dai membri della cooperativa con cui sono in contatto.
Non abbiamo ancora inviato l’autocertificazione dei requisiti al  consiglio di amministrazione.
Abbiamo suggerito di inviare una richiesta di subentro alla Regione Siciliana del nuovo socio mortis causa riservandoci di produrre ulteriore documentazione  in seguito.
Le mie domande sono:
Cosa succede se inviando l’autocertificazione viene appurato che il socio non possiede i requisiti per l’assegnazione?
Dove è possibile evincere i dati di cui all’articolo 1 del decreto regionale?
Come suggerisce di procedere?
Mi faccia sapere come è possibile procedere per ricevere una Sua consulenza ed i relativi costi.

Risposta al quesito:
Premesso che appare necessario esaminare la documentazione per dare una risposta esaustiva.
In generale va rammentato che i redditi da lavoro dipendente sono abbattuti del 40% ai fini del calcolo del requisito soggettivo per l’assegnazione di alloggio fruente di finanziamento pubblico.
Occorre, quindi, verificare nel caso concreto l’effettiva composizione del nucleo familiare e controllare la sommatoria dei redditi imponibili (al netto degli oneri deducibili!) alla luce del predetto abbattimento.