Quesito dell’11/04/2019

Gentile avvocato, Le chiedo un parere in merito alla mia problematica: nel 2007 ho acquistato una casa da una Cooperativa edilizia costituita da 4 soci di cui uno era il presidente.
La cooperativa ha costruito 4 case all’interno di un Consorzio che ancora oggi non ha ultimato le opere di urbanizzazione previste nella Convenzione urbanistica stipulata con il Comune. Gli oneri relativi a tali opere sono espressamente previsti a carico della cooperativa nell’ambito dell’atto di assegnazione delle case. La cooperativa fino ad oggi ha pagato tali oneri.
Recentemente ho ricevuto una comunicazione da parte del Consorzio con la quale mi informa che la cooperativa è stata messa in liquidazione e il presidente della stessa (assegnatario di una delle 4 case) ha chiesto la ripartizione di debiti e crediti tra i soci.
A tal riguardo ritenevo di non essere più socio della cooperativa dal momento che dal 2007 (atto di assegnazione) non ho mai ricevuto una richiesta per partecipare a qualsivoglia assemblea ne altre simili richieste. Ciò premesso posso dal punto di vista legale avere una tutela?
Oppure sarò costretto a subire un simile comportamento e quindi pagare gli oneri della cooperativa?

Risposta al quesito:
In ordine alla tutela legale occorre approfondire la questione attraverso l’esame della relativa documentazione.
Qui vale evidenziare che la Cooperativa non può richiedere ulteriori supplementi di prezzo dopo la stipula dell’atto di assegnazione definitiva.
Se quindi, dopo la stipula del predetto atto, non si sono verificate deliberazioni assembleari, la richiesta della Cooperativa si appalesa illegittima.