Quesito dell’11/02/2020

Egregio Avvocato Le chiedo in questa prima fase una consulenza gratuita in merito a quanto occorsomi.
Nel 2010 mi fu offerta di subentrare in una coop edilizia con il versamento della quota di iscrizione e di una quota di € 30.000,00 a fronte della quale mi fu consegnata una regolare fattura. Ho ricevuto poi fino al 2014 regolare convocazione per l’approvazione del bilancio societario. Successivamente al 2014 non mi sono pervenute altre comunicazioni.
La cooperativa comunque risulta ancora attiva presso il Registro delle Imprese a tutto il gennaio 2020 data di visura.
Come comportarmi? Chiedere accesso agli atti per prendere visione della mia posizione di socio visto che non ho altro se non la fattura succitata? Avrei dovuto ricevere la prevista fideiussione bancaria? Posso recedere? Attendo Sue notizie in proposito al fine di decidere quale azione intraprendere.

Risposta al quesito:
Il silenzio della Cooperativa, durato così a lungo, appare certamente significativo in senso negativo.
Occorre, pertanto, verificare la reale e completa situazione risultante dal Registro delle Imprese (a mezzo Visura Camerale), al fine di rilevare l’esistenza del deposito dei Bilanci annuali e di eventuali annotazioni (ad esempio il fallimento).
In assenza di tale adempimento sarebbe evidente che la Cooperativa non è in condizioni  di assolvere agli scopi sociali (per legge il mancato deposito dei bilanci per due anni consecutivi espone la Cooperativa allo scioglimento d’ufficio da parte dell’Autorità di Vigilanza).
Dopo avere verificato l’effettiva situazione sociale, occorre formulare l’esposto circostanziato all’Autorità amministrativa per la nomina del Commissario ad acta. Successivamente, nella presumibile ipotesi che la Cooperativa sia saltata, occorre verificare il percorso dell’azione di responsabilità verso gli amministratori.