Quesito del 12/05/2020

Sono la commercialista di una cooperativa edilizia di abitazione con un programma a proprietà indivisa per le forze armate. Mi sono imbattuta nelle Sue risposte in tema di cooperative e mi permetto di sottoporLe un quesito fra i tanti relativi alla cooperativa in questione.
La cooperativa “M” nel programma indiviso, ha 3 soci morosi che ormai da anni non pagano il mutuo stipulato dalla Cooperativa. Dopo una serie di lodi arbitrali ormai conclusi la cooperativa potrebbe estromettere i soci che tuttavia risiedono fisicamente negli alloggi, quindi sicuramente passerà invano parecchio altro tempo prima che gli alloggi siano effettivamente liberi. Nel frattempo, da una parte la cooperativa sta accumulando debiti per il mutuo e da un’altra non può procedere alla trasformazione da proprietà indivisa a proprietà divisa né riesce ad ammettere nuovi soci.
Le chiedo, qualora la cooperativa riuscisse ad estromettere sia formalmente che fisicamente i soci morosi, potrebbe ammettere nuovi soci solo se appartenenti alle forze armate?
Può locare gli alloggi solo ad appartenenti alle forze armate?
Mi conferma inoltre che senza la disponibilità di tutti i soci ad accollarsi il mutuo non sarebbe possibile in nessun caso procedere alla trasformazione da indivisa a divisa?

Risposta al quesito:
Lo Statuto ovvero la legge di finanziamento determinano l’obbligo dei requisiti in capo ai soci, sicché nel caso di specie occorre verificare tale previsione, in quanto sarebbe vincolante per i nuovi ammessi.
Lo specifico requisito non sarebbe necessario solamente nel caso di successione mortis causa al socio già appartenente alle Forze Armate.
Per la trasformazione della Cooperativa da indivisa a divisa la legge prevede che debbano essere favorevoli almeno il 50% dei soci assegnatari.