Quesito del 12/09/2020

Sono socia di Cooperativa edilizia a proprietà divisa già assegnataria di alloggio con atto pubblico. La Cooperativa è già stata liquidata e cancellata. Purtroppo il Comune, così come previsto in convenzione, nonostante formale diffida ad adempiere alle proprie obbligazioni, non ha ancora provveduto a nominare un collaudatore per le opere di urbanizzazione eseguite dalla Cooperativa a scomputo di parte degli oneri di urbanizzazione ed a prendere in carico le relative opere con la conseguenza che a tutt’oggi, dopo parecchi anni dalla fine dei lavori, solo a causa di detta inadempienza, siamo privi del certificato di agilità.
Stante che la Cooperativa non esiste più, come posso agire anche da sola nei confronti del Comune?

Risposta al quesito:
Con la Cancellazione della Società si è verificata un specie di successione dei soci nella medesima posizione assunta dalla Società stessa con la Convenzione urbanistica stipulata con il Comune.
Ciò posto, i soci, anche singolarmente, possono agire per ottenere il provvedimento amministrativo omesso, mediante la nomina di un Commissario ad acta da parte del Tar adito.
I soci medesimi possono ottenere anche il risarcimento dei danni per il ritardo nella concessione dell’agibilità, conseguente alla omessa attività da parte dell’Ente.
Occorre, tuttavia, verificare la regolarità delle opere eseguite dalla Cooperativa, la cui assenza impedirebbe l’attività di collaudo.